Nella rete di Netmage

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Si è aperta il 25 gennaio, a palazzo Re Enzo (Bologna) la sessione 2007 di Netmage (25 gennaio – 2 febbraio)
Alle 22 inizia Cinemage di Aki Onda, fotografo e musicista nato in Giappone. Cinemage ovvero omaggio al cinema è una sequenza di fotografie “della vita quotidiana” di Aki Onda (come quella che abbiamo pubblicato) e un improvvisazione chitarristica eseguita con il contributo audio di Alan Licht e Oren Ambarchi. Ancora prevalente una estetica del rumore che maschera a tratti cadenze heavy metal che fanno venire voglia di una birra e di un concerto degli Iron Maiden. Infatti esco. Sulle scale tra la biglietteria e la sala c’è la popstar cinefilosofica (è la definizione dalla brochure) Enrico Ghezzi, in attesa della sua performance, che fa una piccola doccia di folla. (NdT nella doccia la gette passa e guarda il personaggio di culto dandosi delle gomitate e ammiccanti – a differenza del bagno che richiede tentativi di contatto fisico e urla). Gli chiedo “Resisterà  a lungo l’estetica del rumore? “, “La rottura è necessaria, la realtà  non è continua, nella rottura c’è il disvelamento”. La rivoluzione e permanente – penso – e anche il bisogno di rottura… forse quando la realtà  sarà  in cocci sottili come sabbia torneranno a formarsi le isole.. o galleggeremo come plancton. “E quali saranno le prossime sinergie tra immagine e suono?” chiedo. “l’immagine e il suono non hanno alcun rapporto, sono perfettamente slegate.. – mi rivela l’uomo che si è manifestato alle masse parlando in differita – non dobbiamo ostinarci a tenerle unite rompere, bisogna rompere le costruzioni forzate”…. Riflettendo su queste considerazioni torno in sala per scoprire la performance Something Like Seeing in the Dark di John Duncan e Lelf Elggren dalle intenzioni spiritualistiche. “Da qualche parte, nel silenzio, nella solitudine, nel tanfo di sudore, nella calura, c’è un messaggio. In qualche modo, nonostante tutto, senti che capirai”. …

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Sara Lenzi
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