Per la prima volta il buon David Zicarelli si sbilancia e pubblica l’articolo Max 5: What it is (and isn’t), in cui vengono svelate alcune notizie sul software più amato/odiato dai sound designer del mondo.
Ecco le maggiori novità  presenti nella release n. 5:
- interfaccia di utilizzo completamente ridisegnata (finalmente..) ;
- codebase, completamente riscritto, così da consentire una compatibilità  cross-platform veramente efficiente (si parla addirittura di un’imminente versione per Linux);
- documentazione completamente riscritta e integrata con il web (era ora…);
- polifonia multiprocessore;
- interfacce separate per perfomance e authoring.
Si può immediatamente intuire che gli obiettivi principali per questa versione sono la semplicità  di utilizzo (così da rendere la curva di apprendimento di MAX meno ripida per gli sviluppatori meno esperti) e la coerenza tra piattaforme diverse (le GUI per Mac e Windows saranno infatti completamente identiche).
Non tutto fila liscio, infatti c’è ancora qualche problemino con l’utilizzo di Pluggo, ma confidiamo che i tipi della Cycling ’74 riusciranno in breve tempo a farci contenti anche su questo.
Via CreateDigitalMusic.
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