Cornelius non è Chion. Cornelius non è Lopez. Cornelius è partito da meno di un anno in tour con il suo Sensuous Synchronized Show. Il nome non è stato scelto a caso. Una performance innegabilmente pop incentrata sulla sincronizzazione suono-immagini.
Dopo i caldissimi e notevoli scambi di opinioni tra gli amici di sounDesign sul rapporto tra suono e immagine nelle performance musicali (meriterebbero uno speciale a parte….who knows…), ecco una bella e divertente provocazione in salsa giapponese.
In un’interessante intervista sulla nostra beneamata ezine Create Digitali Music Cornelius sostiene:
For the live performance, it’s an important part as there’s not only the sound in live shows but the visual aspect. By creating visuals I think it helps to understand more about the music as my songs are in Japanese.
Purtroppo non abbiamo avuto la possibilità  di audiovederlo dalle nostre parti. Ma ci sono altri modi per audiovederlo. Eccoli.
Ancora.
E ancora.
Il tutto basato sulla relazione musica/immagini. Tiriamo un respiro di sollievo stavolta?
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grande!
[…] piano vede la luce, anche grazie all’uso delle tecnologie? Si sono accorti che c’è un Cornelius che riempie i suoi concerti di luci e immagini, che ci sono interfaccia tangibili ma anche cari […]